+SOSTENIBILI

INNOVAZIONE, SOSTENIBILITA’ E TRANSIZIONE ECOLOGICA

#AnewWayOFdoingbusiness

Nuovi paradigmi

I nuovi paradigmi di consumo conseguenti alla crisi del Covid-19 hanno accelerato il processo di cambiamento delle preferenze della domanda. Già prima della pandemia i consumatori mostravano una maggiore propensione verso l’acquisto di prodotti economicamente e socialmente sostenibili.

Ora è il momento di collaborare, di co-costruire insieme un nuovo futuro, ma per far questo è necessario prima re-immaginare una nuova economia che porti benefici a tutti gli stakeholder. È un’opportunità straordinaria, dobbiamo saperla cogliere. ANW farà sicuramente la sua parte!

Rivoluzione verde

VALORIZZIAMO, GENERIAMO E MISURIAMO LE AZIONI AD IMPATTO POSITIVO

L’importanza di unire innovazione e sostenibilità

L’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030), ha individuato in 17 Obiettivi e 169 Target – gli SDGs – il percorso verso la sostenibilità; con essa l’ONU intende promuovere una visione fortemente integrata, evidenziando come l’attuale modello di sviluppo sia ancora “insostenibile” non solo dal punto di vista sociale e ambientale ma anche economico. Ad oggi gli SDGs intendono essere una spinta soprattutto per il mondo delle imprese, attori chiave per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.

A fronte dello scenario di emergenza indotto dalla pandemia, grazie al PNRR ci stiamo confrontando con un piano articolato di rilancio dell’economia italiana che prevede la definizione di nuovi paradigmi per creare valore nel lungo termine e innovazione nei modelli di business, consistente in:

  • Incentivare la sostenibilità del Made in Italy.
  • Costruire organizzazioni più resilienti grazie alle opportunità legate alla incentivazione della “transizione ecologica”.
  • Disegnare organizzazioni ecosistemiche che mettono al centro del business l’inclusione, la parità di genere ed il benessere delle persone.

Anche il controverso mondo della finanza richiede maggiori sforzi a livello ambientale, sociale e di governance; il rispetto dei parametri ESG sarà l’ago della bilancia in grado di dimostrare di avere uno scopo nella sostenibilità, forti standard etici e di operare in modo responsabile. Solo così le PMI potranno accedere a risorse finanziaria dedicate, sempre più ingenti.

Aree di azione

Entra nell’ecosistema di ANW

ANW e Sostenibilità

Corporate Innovation

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La Corporate Innovation si riferisce alla promozione intenzionale del pensiero fuori dagli schemi negli ambienti aziendali e riguarda la facilitazione del cambiamento di mentalità – che è cruciale per stimolare l’innovazione – attraverso una serie di metodologie e di tecniche specifiche.

Nel mondo di oggi, le startup sempre più sostenute da investimenti mirati, hanno l’opportunità di sconvolgere interi settori con nuove tecnologie e nuovi modelli di business. La Corporate Innovation aiuta le aziende ad individuare queste opportunità per primi e di favorire sinergie e alleanze per far sviluppare la propria organizzazione; perché se il tuo business non si adatta alle circostanze che cambiano, qualcun altro sarà più che felice di prendere il tuo posto sul mercato.

Innovation for Sustainability

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Gli obiettivi di carbonio netto zero non sono più opzionali. La sfida è renderli reali. ANW può supportare le PMI nel raggiungimento di questi obiettivi favorendo la trasformazione digitale che impatta fortemente sui modelli di business sostenibili per passare dal vecchio mondo IT all’uso di tecnologie di nuova generazione.

ANW guarda oltre le logiche consolidate dell’IT con un duplice scopo: usare la tecnologia in modo più sostenibile e usare la tecnologia come veicolo per diventare più sostenibili. In questo senso il Cloud computing, ad esempio, rappresenta una risorsa straordinaria per favorire e accelerare il processo di transizione ecologica.

Green Transition

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La tecnologia e l’innovazione sono fondamentali per accelerare la transizione verso la sostenibilità e creare un cambiamento significativo che sia positivo per il business, la società e il pianeta. Il fine ultimo è quello di integrare all’interno delle componenti fondamentali di un business (come un’organizzazione crea, distribuisce e raccoglie valore, e attraverso quali risorse viene attivato il processo) una logica sostenibile e circolare centrata sul concetto di “valore distrutto” e sulla sua misurazione in termini di impatto e di benefici prodotti.

ANW fornisce gli strumenti, la tecnologia e le metodologie per fare in modo che la sostenibilità non rimanga sulla carta.

Positive Organization

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Le PMI che performano meglio sul mercato sono quelle realtà che hanno abbandonato i vecchi modelli piramidali, basati su gerarchie rigide e silos. Un’azienda oggi, indipendentemente dal settore che occupa, deve muoversi con agilità e rapidità sul mercato per intercettare nuovi business e comprendere i megatrend favoriti dal cambiamento in atto per assicurarsi un futuro prospero e felice.

ANW utilizza le più recenti intuizioni emerse nel design organizzativo per trasformare il modo in cui le persone lavorano, collaborano e vivono la realtà aziendale.

Employer Branding

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La tendenza di avvalersi di Internet ad ogni livello per documentarsi sui prodotti, brand ed organizzazioni, deve far riflettere anche le PMI sulla rilevanza di mantenere il controllo della propria reputazione e di promuovere una narrazione coerente della cultura aziendale sia all’interno che all’esterno.

L’Employer Branding è una variante della Customer Branding (che ha l’obiettivo di conquistare e fidelizzare il cliente finale). Per EB intendiamo l’insieme delle strategie e delle attività finalizzate ad attrarre i talenti giusti per il proprio business in virtù delle caratteristiche peculiari che rendono unica la realtà aziendale rispetto ai competitor. Dimostrare di avere cura del proprio personale è inoltre il modo più efficace di alimentare un corretto senso di appartenenza che si traduce in migliori performance lavorative, favorite da flessibilità dell’orario, possibilità di carriera, spirito di collaborazione, responsabilità etico-sociale d’impresa…

Al contrario la mancanza di fiducia nei confronti del management e il non sentirsi apprezzati sono tra i principali motivi dello scarso coinvolgimento e del turnover dei lavoratori, altro fattore che produce costi significativi in termini di processo di reclutamento, formazione, bassa produttività iniziale e perdita di competenze. Si stima che rimpiazzare un singolo collaboratore costa circa il 20% del suo salario.

In base ad una recente ricerca della Gallup, l’87% dei lavoratori nel mondo è demotivato. Il mondo sta attraversando una profonda crisi dell’engagement. Il 65% dei lavoratori afferma, infatti, di non sentirsi apprezzato.

Le aziende con bassi livelli di engagement registrano:

  • cali del fatturato del 32,7%
  • il 37% in più di assenteismo
  • il 49% in più di incidenti
  • il 60% in più di probabilità di commettere errori
  • il 18% in meno di produttività e profitti più bassi del 16%.

Riscriviamo la Social Value partendo dal contesto stesso aziendale perché senza coerenza e congruenza non si va da nessuna parte…

Customer Experience

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ANW ha una profonda conoscenza in design di prodotto per aiutare le PMI a fornire esperienze che incontrano i consumatori nel loro percorso verso la sostenibilità.

Oggi, sempre più consumatori scelgono di acquistare prodotti sostenibili, ma le aziende non possono contare sul fatto che i consumatori facciano scelte sostenibili per mere ragioni altruistiche. Non possiamo aspettarci che i clienti modifichino il loro comportamento senza gli incentivi per farlo. Inoltre, le aziende hanno la responsabilità verso gli azionisti e i dipendenti di rimanere redditizie. A volte può sembrare che la sostenibilità sia in conflitto con questo obbligo, ma in realtà, non è così. Il design sostenibile è sia il vincolo che l’opportunità di sviluppare una migliore esperienza del cliente. La chiave è creare un’esperienza del cliente che si allinei naturalmente con l’essere più sostenibile mentre si raggiungono gli obiettivi di business.

La Sustainability Customer Experience è un approccio basato sull’analisi e la valutazione dell’esperienza dei clienti di un’organizzazione tesa ad incentivare le dinamiche di acquisto in funzione dei principi dell’economia sostenibile, basandosi su una serie di strumenti che consentono di monitorare la customer experience attraverso tutti i canali disponibili e di gestirla agendo direttamente sui moduli esperienziali (sense, feel, think, act e relate), migliorando nel contempo la percezione che i clienti hanno dell’azienda. Le informazioni raccolte dal SCE sono utilizzate per migliorare i processi di servizio verso il cliente e non per implementare le attività di marketing e di vendita.

ANW supporta i propri clienti attraverso le proprie soluzioni in tre ambiti distinti del SCE:

  • operativo: con soluzioni metodologiche e tecnologiche per automatizzare i processi di business che prevedono il contatto diretto con il cliente;
  • analitico: con procedure e strumenti per migliorare la conoscenza del cliente attraverso l’estrazione di dati dal CRM operativo, la loro analisi e lo studio revisionale sui comportamenti dei clienti stessi;
  • collaborativo: attraverso metodologie e tecnologie integrate con gli strumenti di comunicazione per gestire il contatto con il cliente.

La Sustainability Customer Experience è un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il cliente al centro dell’attenzione sia nel caso del business-to-business sia in quello del business-to-consumer.

Cultural Transformation

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In ambito organizzativo abbiamo ormai a disposizione numeri e ricerche condotte da Istituti e ricercatori autorevoli che dimostrano che una leadership “positiva” è in grado di determinare:

  • +300% di innovazione (HBR)
  • +44% di retention (Gallup)
  • +37% di vendite (Martin Seligman)
  • +31% di produttività (Greenberg & Arawka)
  • -125% di burnout (HBR)
  • -66% di assenteismo per malattia (Forbes)
  • -35% di turnover (Gallup)

Non esiste organizzazione positiva senza leader positivi. Alla base di ogni organizzazione positiva – l’azienda che cura il benessere dei propri stakeholder – c’è un nuovo modello di pensiero che sfida le assunzioni convenzionali e riflette le principali scoperte scientifiche basate sul “come funzionano le persone” e come si relazionano tra loro; in virtù di tali principi è possibile creare ambienti positivi rendendoli la norma e non l’eccezione.

Small Business Sustainability Plan

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Un piano di sostenibilità aziendale è semplicemente qualcosa che un’organizzazione sviluppa per raggiungere obiettivi che creano sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale.

Non ci limiteremo ad attività spot che non conducono a concreti benefici. La coerenza è sempre importante, ma soprattutto nell’ambito della sostenibilità è cruciale, in sua assenza ogni progetto è destinato a fallire.

Se sei un piccolo/medio imprenditore, ti starai chiedendo cosa guadagnerai adottando un piano di sostenibilità per la tua impresa. In una parola, molto! Indipendentemente dal tuo settore, l’adozione di pratiche commerciali sostenibili può migliorare i tuoi profitti, sia in senso tradizionale che ambientale.

I risparmi sui costi, la riduzione dei rischi, l’associazione positiva del marchio, i miglioramenti per l’ambiente e la salute pubblica e la capacità di soddisfare la domanda di prodotti e servizi eco-consapevoli compenseranno più che bene i costi dell’integrazione iniziale delle iniziative di sostenibilità. In altre parole, i costi iniziali del piano di sostenibilità della tua impresa sono un saggio investimento!

Supply Chain responsabili e circolari

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Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, un passo molto importante è riprogettare una Supply Chain responsabile e circolare. Le organizzazioni, grazie alle nuove misure fiscali, hanno l’opportunità di modernizzare le proprie catene del valore e di fornitura. ANW supporta le PMI in questo importante passaggio coniugando innovazione e sostenibilità.

Bilancio sostenibile, mappatura e matrice di materialità

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Il bilancio di sostenibilità è uno strumento utile a rendicontare i risultati economici, sociali e ambientali generati dall’azienda nello svolgimento delle proprie attività, e a comunicare gli stessi ad un pubblico ampio rappresentato da tutti gli stakeholder (dipendenti, fornitori, clienti, comunità locale, media, investitori, finanziatori ecc.). Viene redatto secondo linee guida e standard di rendicontazione, i più diffusi dei quali sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI).

La mappatura degli Stakeholder e la matrice di materialità integrano il bilancio di sostenibilità ed evidenziano gli impatti significativi sulle performance economiche, sociali e ambientali dell’organizzazione. Tutti fattori che possono influenzare in modo sostanziale non solo le valutazioni e le decisioni degli stessi stakeholder, ma anche l’accesso a contributi finanziari, messi a disposizione di Enti e Istituzioni pubbliche e private.

Obiettivi Agenda 2030

Goal 5: Parità di genere

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Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze e in particolare:

5.1 Porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne, bambine e ragazze in ogni parte del mondo;

5.a Avviare riforme per dare alle donne pari diritti di accesso alle risorse economiche, come l’accesso alla proprietà e al controllo della terra e altre forme di proprietà, servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in accordo con le leggi nazionali;

5.b Migliorare l’uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza delle donne;

5.c Adottare e rafforzare politiche concrete e leggi applicabili per la promozione dell’eguaglianza di genere e l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza, di tutte le donne, bambine e ragazze a tutti i livelli.

Goal 8: lavoro dignitoso e crescita economica

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Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti e in particolare:

8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera;

8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportinole attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l’accesso ai servizi finanziari;

8.4 Migliorare progressivamente, fino al 2030, l’efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale, in conformità con il quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibili, con i paesi sviluppati che prendono l’iniziativa;

8.5 Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore;

8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario;

8.9 Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali.

 

Goal 12: Consumo e produzione responsabili

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Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo e in particolare:

12.2Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali;

12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto;

12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo;

12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche;

12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura;

 

IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA – MISSIONI 2 e 5

Il PNRR è lo strumento nazionale che serve ad attuare il programma Next Generation EU (NGEU) dell’Unione Europea. Il NGEU è un fondo che intende sostenere il rilancio economico degli Stati della Comunità Europea a seguito della pandemia da Covid-19. Comprende due strumenti di sostegno agli Stati membri:

Il REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe), che vale 47,5 miliardi ed è stato concepito in un’ottica di più breve termine (2021-2022) per aiutare nella fase iniziale di rilancio delle economie.

Il Recovery and Resilience Facility (RRF), che ha invece una durata di sei anni, (dal 2021 al 2026) e la sua dimensione totale è pari a 672,5 miliardi di euro, di cui 312,5 miliardi di sovvenzioni e 360 miliardi prestiti a tassi agevolati.

Il NGEU intende promuovere una robusta ripresa dell’economia europea all’insegna della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività, della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere. È all’interno del Regolamento RRF che troviamo le sei grandi aree di intervento che rappresentano i pilastri sui quali i PNRR si focalizza:

Transizione verde

Trasformazione digitale

Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

Coesione sociale e territoriale

Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale   

Politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani.

All’Italia spetteranno € 13,5 miliardi dal React-EU, € 191,5 miliardi dal RRF, divisi in 68,9 miliardi di euro per le sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro per i prestiti. A questi si aggiungono le risorse rese disponibili dal REACT-EU che, come previsto dalla normativa UE, vengono spese negli anni 2021-2023, nonché quelle derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva:

30,6 miliardi dal Fondo complementare nazionale, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei Ministri del 15 aprile 2021.

13 miliardi di euro provenienti dal React EU.

Focus e raggio d’azione di ANW in questo contesto è rappresentato dalla MISSIONE 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica e dalla MISSIONE 5: Coesione e Inclusione

La missione 2 punta alla vera e propria transizione verde ed ecologica della società e dell’economia, con il fine di incentivare un sistema che sia altamente sostenibile e in grado di competere su molteplici fronti. Fra le linee di intervento troviamo quelle dedicate all’agricoltura sostenibile, alla migliore gestione dei rifiuti, alle energie rinnovabili, allo sviluppo delle principali filiere industriali della transizione ecologica ed infine alla mobilità sostenibile. Sono previste, inoltre, azioni riguardanti l’efficientamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato e iniziative per il contrasto al dissesto idrogeologico, per salvaguardare e promuovere la biodiversità del territorio e per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche.

La Missione 5 investe nelle infrastrutture sociali, rafforza le politiche attive del lavoro e sostiene il sistema duale e l’imprenditoria femminile. Migliora il sistema di protezione per le situazioni di fragilità sociale ed economica. Un’ attenzione specifica è riservata alla coesione territoriale, attraverso il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali e la Strategia nazionale delle aree interne.

In particolare il punto M2C2 – ECONOMIA CIRCOLARE E AGRICOLTURA SOSTENIBILE della Missione 2 segue tre linee d’azione:

1) Miglioramento della capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e avanzamento del paradigma dell’economia circolare;

2) Sviluppo di una filiera agroalimentare sostenibile, migliorando le prestazioni aziendali e la competitività delle aziende agricole;

3) Sviluppo di progetti integrati (circolarità, mobilità, rinnovabili) su isole e comunità.

Questo è l’ambito del PNRR con maggiore dotazione finanziaria, per poter rispondere al meglio agli obiettivi climatici. Per la Missione 2 sono previsti complessivamente ben 59,47 miliardi di euro, ripartiti a cascata in 4 linee d’azione:

1) 5,27 mld di euro andranno a “Economia circolare e agricoltura sostenibile”;

2) 23,78 mld di euro saranno riservati alla “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”;

3) 15,36 mld di euro sono destinati a “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”;

4) 15,06 mld di euro sono dedicati alla “Tutela del territorio e della risorsa idrica”.

Nell’ambito del punto M2C2, particolare attenzione è rivolta alle filiere produttive. L’obiettivo è quello di sviluppare una leadership industriale e di conoscenza nelle principali filiere della transizione, promuovendo lo sviluppo in Italia di supply chain competitive, che consentano di ridurre l’approvvigionamento tramite importazione di tecnologie e andando a rafforzare la ricerca e lo sviluppo nelle aree più innovative (fotovoltaico, elettrolizzatori, batterie per il settore dei trasporti e per il settore elettrico, mezzi di trasporto).

La Componente 2 punta su interventi, investimenti e riforme per incrementare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, con particolare focus su una mobilità più sostenibile e sulla decarbonizzazione di alcuni segmenti industriali, includendo l’avvio dell’adozione di soluzioni basate sull’idrogeno (in linea con la EU Hydrogen Strategy). Fra gli interventi interessanti di questa componente vi è senz’altro quello a “Supporto di startup e venture capital attivi nella transizione ecologica”; a tal fine,
l’intervento prevede l’introduzione di un fondo dedicato (Green Transition Fund, GFT).

Gli obiettivi della MISSIONE 5

Per mettere in atto la modernizzazione del sistema economico del Paese e la transizione verso un’economia sostenibile e digitale, è necessario attivare politiche di sostegno all’occupazione. “Coesione e inclusione” è proprio il titolo della Missione 5 del PNRR che introduce tanti elementi di novità in ambito sociale per le persone con disabilità, le loro famiglie e gli anziani non
autosufficienti. Non tralascia, però, il settore imprenditoriale, incentivando il sostegno all’empowerment femminile, il contrasto alle discriminazioni di genere e l’incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, e molte altre tematiche fondamentali per il futuro occupazionale dell’Italia.

Il punto M5C1 – POLITICHE PER IL LAVORO della Missione 5 segue queste linee d’azione:

  1. Potenziare le politiche attive del mercato del lavoro (ALMPs) e la formazione professionale: sostenere l’occupabilità di lavoratori in transizione e disoccupati, mediante l’ampliamento delle misure di politica attiva del lavoro, nell’ambito del nuovo “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)”;
  2. Favorire la creazione di imprese femminili e l’introduzione della certificazione della parità di genere.
  3. Promuovere l’acquisizione di nuove competenze d a parte delle nuove generazioni.

Per raggiungere gli obiettivi citati precedentemente, la Missione 5 mette in campo risorse pari a 19,81 miliardi di euro, ripartite in 3 aree di intervento, chiamate Componenti:
1. Politiche per il lavoro (€6,66 mld);
2. Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore (€11,17 mld);
3. Interventi speciali per la coesione territoriale (€ 1,98 mld).

La Missione 5 si rivolge ad una pluralità di soggetti, che vanno dalle PMI fino agli Enti del Terzo Settore, ed è importante sapere a chi sono rivolte le singole componenti.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Colmiamo il Gap

I servizi che ANW mette a disposizione delle PMI per favorire la crescita dell’economia sostenibile, hanno finalità estremamente pratiche di realizzare un vantaggio competitivo sano per l’organizzazione, per gli stakeholder, per l’ambiente e la società. Sappiamo che il mondo PMI non è una realtà facile. Occorre essere molto concreti. Ma è una sfida che abbiamo fatto nostra.

 

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