U-BILITY +

VERSO L’IMPRESA RIGENERATIVA

DALLA TEORIA ALLA PRATICA

LA SOSTENIBILITÀ

COME VANTAGGIO COMPETITIVO

Un’indagine approfondita su cultura della sostenibilità, stili di vita green e pratiche innovative della Deloitte: Il cittadino consapevole. Comportamenti sostenibili per guidare strategie innovative a sostegno di una rapida transizione ecologica, 2023, per quanto riguarda “Il ruolo delle aziende” evidenzia come “Il top management delle aziende di ogni settore e dimensione percepisce sempre più pressione da parte di tutti gli stakeholder affinché gli aspetti di sostenibilità vengano integrati sempre più nel purpose, nella cultura aziendale e nei servizi e prodotti resi alla collettività”.

“La sostenibilità deve essere perseguita non solo a fini etici ma anche perché è ormai fondamentale per la crescita sistemica dell’azienda, per la generazione di nuove opportunità di business e la riduzione dell’esposizione ai rischi socio-ambientali e reputazionali, apportando un concreto ritorno in termini economici”.

Rivoluzione verde

PER AFFRONTARE INSIEME LE SFIDE ATTUALI DEL BUSINESS

UN PROGRAMMA MODULARE COMPLETO

U-BILITY + È STATO IDEATO PER FACILITARE LA TRANSIZIONE DIGITALE, SOSTENIBILE E CIRCOLARE DELLE ORGANIZZAZIONI GRAZIE A SERVIZI AVANZATI E SOLUZIONI INTEGRATE. È IDEALE PER LE AZIENDE CHE NON DISPONGONO NEL PROPRIO STAFF DI UN CORPORATE SUSTAINABILITY MANAGER. ALCUNI DEI VANTAGGI PIU’ SIGNIFICATIVI DEL PROGRAMMA: +ATTRAZIONE PER GLI INVESTITORI, +ACCESSO AL CREDITO, +REPUTAZIONE, +RESILIENZA, + TALENT ACQUISITION, +INNOVAZIONE, +MARGINI PER PREMIUM PRICE…

Più clienti “fedeli”. Sempre secondo Deloitte, gli italiani oggi sono particolarmente attenti e sensibili al tema del greenwashing, cioè all’“ecologismo di facciata”. Il 75% degli intervistati in un recente studio dice di averne già sperimentato nella propria quotidianità almeno un caso e, in questo contesto, è solo il 44% a fidarsi di quanto comunicato dalle aziende. La trasparenza e il mantenimento delle promesse costituiscono le fondamenta per una relazione di lungo periodo con i consumatori, basata sulla fiducia. Diverse ricerche hanno suggerito che l’impegno verso la sostenibilità sia positivamente correlato alla fiducia dei consumatori verso le aziende, fino a influenzare positivamente le intenzioni d’acquisto. La fiducia però risale lungo la catena del valore, dalle realtà a valle a quelle a monte, rendendo quindi necessaria la condivisione degli obiettivi e di dati che provino l’impegno di tutti gli attori della filiera.

Migliore adattamento al mercato. Si è visto nel recente passato che le organizzazioni che presentano una minore dipendenza dalle fluttuazioni dei prezzi dei beni energetici hanno ottenuto vantaggi tangibili. Pertanto, diventa fondamentale, in primo luogo, acquisire una conoscenza approfondita della propria posizione di dipendenza da fattori esterni. In secondo luogo, è necessario investire per ottimizzare le proprie operazioni aziendali – dall’utilizzo delle risorse all’efficienza dei processi – al fine di allineare e, quando possibile, anticipare la domanda del mercato.

BUSINESS ETHICS

NUOVI PARADIGMI = NUOVE OPPORTUNITÀ

SERVIZI

U-BILITY + UNA PIATTAFORMA AVANZATA DI SERVIZI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE, SOSTENIBILE E CIRCOLARE DELLE IMPRESE

Obiettivo del programma U-BILITY+ è supportare le imprese nella transizione digitale, sostenibile e circolare mediante le tecnologie abilitanti di nuova generazione che consentono di effettuare una completa integrazione nei settori chiave della:

Manifattura Avanzata Additiva;
Realtà Aumentata e Simulazione;
Intelligenza Artificiale e Blockchain
Web3 / Metaverso
Integrazione orizzontale e/o verticale
Rete di comunicazione industriale IOT
Big Data Analysis / Cognitive Enterprise

Solamente il 7% delle aziende italiane ha una figura dedicata alla sostenibilità, anche se queste organizzazioni hanno ottenuto risultati estremamente visibili. (Il Sole 24 ore – Deloitte, “L’azienda sostenibile”, 2023).

Negli ultimi anni il mondo del business è stato attraversato da una profonda trasformazione culturale che riguarda la sostenibilità. I criteri ESG hanno già avuto un impatto dirompente sulle imprese e in futuro lo avranno ancora di più, perché la sensibilità dei cittadini sull’emergenza climatica e sulle sfide connesse a questo fenomeno sta crescendo in modo esponenziale.

Le imprese, dunque, saranno sempre più valutate e premiate in funzione del loro sforzo sulla sostenibilità, non solo dai consumatori ma anche dal legislatore e dai regolatori dal punto di vista normativo. (Fabio Pompei, CEO Deloitte Italia).

Servizi per l'Impresa Digitale e Sostenibile

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ANW guarda oltre le logiche consolidate dell’IT con un duplice scopo: usare la tecnologia in modo più sostenibile e usare la tecnologia come veicolo per diventare più sostenibili. In questo senso il Cloud computing, ad esempio, rappresenta una risorsa straordinaria per favorire e accelerare il processo di transizione sostenibile.

ANW è una porta d’accesso a servizi innovativi e soluzioni self-service, come IoT e AI, Blockchain, Cloud computing, Realtà aumentata…; vi aiutiamo a re-immaginare e trasformare le vostre catene di approvvigionamento per il domani, con un impatto positivo sul business, sulla società e sul pianeta. Ci avvaliamo di importanti partner ed esperti specifici di settore.

Possiamo inoltre aiutarvi a migliorare la vostra Supply Chain per ottenere un reddito maggiore e ridurre i costi operativi, grazie all’integrazione delle app di servizio, all’ottimizzazione del flusso di lavoro e delle operazioni, ad una più efficiente gestione dei partner e dell’ecosistema.

Le catene di approvvigionamento oggi devono soddisfare le richieste più complesse da parte dei clienti e del business e adattarsi ai mutamenti indotti da COVID-19. Per questo creare una Supply Chain focalizzata sul cliente è fondamentale per alimentare la crescita futura attraverso una maggiore resilienza, sostenibilità, trasparenza e fiducia. Una Supply Chain agile è un formidabile driver di redditività in tempi economici difficili.

L’ascesa delle apparecchiature connesse comporta un notevole aumento della complessità dei componenti di un prodotto-servizio: portare via via nuovi prodotti sul mercato, oggigiorno, diventa più complicato, in specie per le PMI che non possono stanziare fondi adeguati in questo senso rispetto a competitor globali certamente più attrezzati.

Quindi, le prestazioni di sviluppo crollano, i tassi di successo soffrono e i ritorni sulle spese di R&S si riducono.

ANW, grazie al proprio network di aziende partner, enti, istituzioni accademiche e di professionisti specializzati supporta le PMI per incrementare le prestazioni di sviluppo, abbattere i costi della ricerca, anche in termini di prototipazione, e ridurre il time to market complessivo.

 

Servizi per l'Impresa Digitale e Intelligente

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Internet of Things (IoT), Cloud Computing, Blockchain, Intelligenza Artificiale, Big Data e Advanced Analytics: anche le aziende italiane stanno piano piano digitalizzando i propri processi produttivi.

Siamo specializzati nel disegnare l’architettura digitale di base di una PMI per massimizzarne la scalabilità e le prestazioni. Trasformiamo le vostre applicazioni legacy per diventare più agili ed efficienti attraverso la potenza delle nuove risorse Cloud. Semplifichiamo l’IT in base a logiche di business e sviluppo, applicando processi automatizzati e integrati.

Reinventiamo le pratiche di gestione del cambiamento per creare valore e fornire innovazione. Applichiamo i principi Lean e del Design Thinking per ottenere miglioramenti sostanziali delle prestazioni e accelerare il cambiamento del business nelle PMI italiane. Incentiviamo l’innovazione e la trasformazione digitale attraverso progetti concreti che impattano favorevolmente sul conto economico.

Servizi per l'Impresa Digitale e Sicura

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Proteggiamo il tuo business. Ti aiutiamo a mantenere nel tempo la Compiance al GDPR. Riduciamo l’incertezza per consentirti di prendere decisioni migliori, mitigare i rischi, aumentare la sicurezza e massimizzare i profitti; man mano che il tuo ecosistema aziendale e la tua catena del valore si espandono, aumenta esponenzialmente il rischio di minacce informatiche: costruire la resilienza aiuta la tua azienda ad anticipare le sfide future e ad evitare di rimanere vittima dei cyber attacchi.

Creiamo una Cyber Security su misura per le tue specifiche esigenze aziendali e nel contempo per darti tutta la fiducia che deriva dal sapere che la tua azienda è sicura.

Servizi per l'Impresa Digitale e Circolare

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Le nuove tecnologie abilitanti possono supportare le aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità, ad esempio nello sviluppo di un modello circolare, migliorando la gestione dei rifiuti e riducendo la produzione di scarto all’interno della produzione.
Le aziende — dai fabbricanti di prodotti più tradizionali fino a quelli più innovativi — possono creare un modello d’impresa circolare in molti modi, ma quasi tutti prevedono una combinazione di tre strategie di base:
  • Mantenere la proprietà del prodotto (MPP). Nella versione classica di questo metodo, il fabbricante noleggia o concede in leasing il proprio prodotto, invece di venderlo. Il fabbricante è quindi responsabile dei prodotti una volta che i consumatori smettono di utilizzarli. La strategia MPP è interessante per le aziende che offrono prodotti complessi con un alto valore incorporato. Questa strategia può richiedere forti investimenti nelle capacità di manutenzione e di assistenza post-vendita e può rivelarsi più costosa per le aziende e, in definitiva, anche per i clienti, rispetto a una strategia di vendita e sostituzione. La strategia MPP può funzionare anche con prodotti più semplici, quando sono relativamente costosi e vengono utilizzati di rado. 
  • Prolungare la vita del prodotto (PVP). Le aziende che adottano questa strategia si focalizzano sulla progettazione di prodotti che durino più a lungo, una scelta che può offrire possibilità sui mercati dell’usato. Poiché una durata maggiore del prodotto significa un numero inferiore di acquisti nel corso del tempo, può sembrare una pessima idea per i produttori di attrezzature originali. Ma la durabilità è un fattore di differenziazione competitiva e fornisce una solida giustificazione per applicare un sovrapprezzo. La strategia PVP può inoltre aiutare le imprese a prevenire la defezione dei clienti in favore di un marchio rivale.
  • Progettare ai fini del riciclo (PFR). Le aziende che applicano questa strategia riprogettano i loro prodotti e processi di fabbricazione in modo da massimizzare la recuperabilità dei materiali per usarli in nuovi prodotti. Questa strategia in molti casi comporta una collaborazione con altre aziende, dotate di competenze tecnologiche specifiche o che possono avere migliori possibilità di utilizzare i materiali recuperati.

Per stabilire quale combinazione delle tre strategie di base estrarrà maggiore valore per la vostra azienda è necessario porsi le giuste domande. Per raggiungere gli obiettivi di transizione circolare, un passo molto importante è quindi riprogettare una Supply Chain responsabile e appunto circolare. Le organizzazioni, grazie alle nuove misure fiscali, hanno l’opportunità di modernizzare le proprie catene del valore e di fornitura. ANW supporta le PMI in questo importante passaggio coniugando innovazione ed economia circolare.

    Servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità

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    ANW mette a disposizione dei propri clienti, supportandoli nelle loro necessità di certificazione di sostenibilità, l’esperienza e la professionalità del proprio network di partner accreditati: ad esempio dalla certificazione EPD (Environmental Product Declaration, in Italia Dichiarazione Ambientale di Prodotto, l’etichetta ambientale che attesta l’impatto che un bene ha sull’ambiente durante ogni fase del suo ciclo di vita) alla certificazione ReMade in Italy, che assicura la percentuale di materia riciclata o riutilizzata contenuta in un prodotto, per finire alla certificazione ISO 50001, un documento che attesta l’impegno della tua azienda nell’adozione di una gestione efficiente dell’energia.

    In ambito etico e sociale ANW appoggia il progetto BES, Bollino etico sociale, attestazione riconosciuta dall’INAIL. ANW è inoltre un partner attivo in ambito di Giving Economy.

    Servizi per l'efficienza energetica

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    La misura a cui le aziende ricorrono maggiormente per contrastare il caro bollette e la volatilità del mercato energetico, in primis, è investire nell’efficienza e nella prevedibilità dei costi energetici. Questo significa accelerare i piani verso la sostenibilità, investendo in soluzioni energetiche a basso o nullo contenuto di CO2. La sostenibilità economica, infatti, è uno dei tre pilastri che si trovano alla base della sostenibilità di un’azienda, insieme a quella ambientale e sociale.

    Serve un approccio pragmatico alla sostenibilità che sfrutta le risorse e l’expertise specifico dell’azienda per costruire un solido vantaggio competitivo attraverso la creazione di valore socio-ambientale. ANW si avvale di un energy manager specializzato esterno in gestione e uso razionale dell’energia che ti aiutera a trovare le giuste soluzioni.

    Ridurre i consumi e i costi energetici aziendali oggi è di fondamentale importanza, per far questo è necessario definire un piano mirato di miglioramento che parte dall’analisi della conduzione energetica da parte dell’azienda: esaminiamo i contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale, le fatture emesse e realizziamo report per confrontare i costi sostenuti con quelli dovuti.

     

    Servizi per l'efficienza e la responsabilità ambientale

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    Il team di ANW, ti aiuta a gestire le emissioni di CO2 dell’azienda, contrastare i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità carbonica ottenendo:

    • il miglioramento delle performance ambientali;
    • la riduzione dei consumi e dei costi energetici;
    • l’accesso ad agevolazioni green e nuovi mercati;
    • un nuovo impulso alla Corporate Social Responsibility (CSR).

    CLIMATE CHANGE E FATTORI ESG

    il rischio climatico nel più ampio contesto dei rischi ESG:

    • Environmental – Esaurimento delle risorse, acqua inclusa; rifiuti e inquinamento; deforestazione.
    • Social – condizioni di lavoro e lavoro minorile; conflitti e crisi umanitarie; salute e sicurezza; relazioni e diversità dei dipendenti.
    • Governance – retribuzioni executive; abusi e corruzione; diversity e struttura del CdA; strategia fiscale equa.

    TRANSITION RISK, RISCHI LEGATI ALLA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA LOWER-CARBON

    • Technology Risk – rischi legati all’obsolescenza tecnologica derivante dalle innovazioni che sostengono la transizione verso un’economia a basse emissioni e un riflesso sulle imprese che hanno investito in tecnologie meno efficienti.
    • Market Risk – rischio derivante da potenziali impatti su domanda e dell’offerta di determinate materie prime, prodotti e servizi in considerazione del proprio impatto ambientale.

    CLIMATE RISK BANKING REGULATION

    I regolatori europei hanno delineato le principali aree di intervento, tra cui:

    • Strategy & Risk Management – Concessione di crediti e monitoraggio:
      • inclusione dei fattori di rischio ESG nei processi di concessione e monitoraggio del credito;
      • Green Lending Policies: sviluppo di politiche e processi specifici per il «Credito Green»;
      • Supervisory review: inclusione di considerazioni sulla metodologia per identificare e gestire gli impatti dei rischi ESG.
    • Key Metrics & Disclosure – Informazioni sul mercato: l’identificazione e la divulgazione della metodologia e delle principali metriche qualitative e quantitative saranno una componente fondamentale del lavoro dell’EBA nei prossimi anni;
      • Rendicontazione non finanziaria: inclusione delle informazioni relative ai fattori ESG nelle attuali linee guida dell’EBA, comprese le informazioni relative al clima.

    Servizi a supporto del benessere e dei sistemi di governo aziendale

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    Negli ultimi vent’anni si è compreso sempre di più che un’azienda che adotta pratiche sostenibili ha dei benefici non solo legati a ragioni etiche e reputazionali, ma ottiene effettivamente un rendimento più alto in termini di crescita e successo, rispetto ai competitor che non lo fanno.

    L’aspetto organizzativo rappresenta un elemento fondamentale quando l’impegno sull’ESG si concretizza in un team ESG guidato da un membro della C-suite. Una dimostrazione del ruolo sempre più strategico che è svolto dai temi relativi alla sustainability, che si concretizza anche nella capacità di portare le decisioni relative all’ESG a livello di CEO, di garantire la massima collaborazione con tutti gli altri membri del team esecutivo e di disporre degli strumenti per pianificare le iniziative relative alla sostenibilità con tutta l’organizzazione. Un altro aspetto che attiene sempre ai compiti di questi team e che emerge dalla ricerca riguarda un aspetto culturale e identitario, ovvero la capacità e la necessità di garantire che i temi ESG siano effettivamente integrati nei comportamenti dei dipendenti. Anche a questo scopo questi team hanno l’obiettivo di creare nuove forme di coordinamento per garantire che l’attenzione verso i temi della sostenibilità siano coerenti come modalità e come intensità in ogni area aziendale e ci sia nello stesso tempo la capacità di attuare strategie efficaci per garantire all’azienda la possibilità di attrarre e trattenere talenti con competenze specifiche in tutte le funzioni.

    La tendenza di avvalersi di Internet ad ogni livello per documentarsi sui prodotti, brand ed organizzazioni, deve far riflettere anche le PMI sulla rilevanza di mantenere il controllo della propria reputazione e di promuovere una narrazione coerente della cultura aziendale sia all’interno che all’esterno.

    L’Employer Branding è una variante della Customer Branding (che ha l’obiettivo di conquistare e fidelizzare il cliente finale). Per EB intendiamo l’insieme delle strategie e delle attività finalizzate ad attrarre i talenti giusti per il proprio business in virtù delle caratteristiche peculiari che rendono unica la realtà aziendale rispetto ai competitor. Dimostrare di avere cura del proprio personale è inoltre il modo più efficace di alimentare un corretto senso di appartenenza che si traduce in migliori performance lavorative, favorite da flessibilità dell’orario, possibilità di carriera, spirito di collaborazione, responsabilità etico-sociale d’impresa…

    Al contrario la mancanza di fiducia nei confronti del management e il non sentirsi apprezzati sono tra i principali motivi dello scarso coinvolgimento e del turnover dei lavoratori, altro fattore che produce costi significativi in termini di processo di reclutamento, formazione, bassa produttività iniziale e perdita di competenze. Si stima che rimpiazzare un singolo collaboratore costa circa il 20% del suo salario.

    In base ad una recente ricerca della Gallup, l’87% dei lavoratori nel mondo è demotivato. Il mondo sta attraversando una profonda crisi dell’engagement. Il 65% dei lavoratori afferma, infatti, di non sentirsi apprezzato.

    Le aziende con bassi livelli di engagement registrano:

    • cali del fatturato del 32,7%
    • il 37% in più di assenteismo
    • il 49% in più di incidenti
    • il 60% in più di probabilità di commettere errori
    • il 18% in meno di produttività e profitti più bassi del 16%.

    Riscriviamo la Social Value partendo dal contesto stesso aziendale perché senza coerenza e congruenza non si va da nessuna parte…

    Le PMI che performano meglio sul mercato sono quelle realtà che hanno abbandonato i vecchi modelli piramidali, basati su gerarchie rigide e silos. Un’azienda oggi, indipendentemente dal settore che occupa, deve muoversi con agilità e rapidità sul mercato per intercettare nuovi business e comprendere i megatrend favoriti dal cambiamento in atto per assicurarsi un futuro prospero e felice.

    ANW utilizza le più recenti intuizioni emerse nel design organizzativo per trasformare il modo in cui le persone lavorano, collaborano e vivono la realtà aziendale.

    Servizi a supporto del Non-financial Reporting

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    Il bilancio di sostenibilità / Non-financial reporting è uno strumento utile a rendicontare i risultati economici, sociali e ambientali generati dall’azienda nello svolgimento delle proprie attività, e a comunicare gli stessi ad un pubblico ampio rappresentato da tutti gli stakeholder (dipendenti, fornitori, clienti, comunità locale, media, investitori, finanziatori ecc.). Viene redatto secondo linee guida e standard di rendicontazione, i più diffusi dei quali sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI).

    La mappatura degli Stakeholder e la matrice di materialità integrano il bilancio di sostenibilità ed evidenziano gli impatti significativi sulle performance economiche, sociali e ambientali dell’organizzazione. Tutti fattori che possono influenzare in modo sostanziale non solo le valutazioni e le decisioni degli stessi stakeholder, ma anche l’accesso a contributi finanziari, messi a disposizione di Enti e Istituzioni pubbliche e private: gli investitori e le istituzioni bancarie sono infatti sempre più attratti dalle organizzazioni che investono in sostenibilità e che attestano i propri sforzi in tale direzione. Non è solo un tema di minori rischi a parità di possibili ritorni; la spinta verso la creazione di sistemi economici più sostenibili riflette il compito di questi attori di sostenere la transizione.

    Nella pratica, ciò si traduce, ad esempio, premiando il raggiungimento e la rendicontazione di criteri Esg, l’adozione di tecnologie capaci di ridurre l’impatto o modelli di business innovativi. (Il Sole 24 Ore & Deloitte, L’azienda sostenibile. Investimenti, manager e tecnologie per il futuro delle imprese).

    Per “finanza sostenibile” si intende la finanza che tiene in considerazione fattori di tipo ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governo societario (Governance), i cosiddetti fattori ESG, nel processo decisionale di investimento, indirizzando i capitali verso attività e progetti sostenibili a più lungo termine. La finanza sostenibile è dunque l’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile all’attività finanziaria.

    Cosa sono più in dettaglio i fattori ESG? I fattori di tipo ambientale includono questioni come quelle della mitigazione dei cambiamenti climatici e della transizione verso la neutralità climatica, cioè verso un’economia a emissioni zero, così come temi relativi alla salvaguardia della biodiversità, alla prevenzione dell’inquinamento e all’economia circolare. I fattori di tipo sociale si riferiscono a questioni relative alle disuguaglianze e all’inclusione, alle relazioni di lavoro, agli investimenti in formazione e al benessere della collettività nonché al rispetto dei diritti umani. Infine, il governo societario delle organizzazioni ha un ruolo fondamentale nell’assicurare che considerazioni di tipo sociale e ambientale entrino nei loro processi decisionali, ad esempio attraverso le politiche di diversità nella composizione degli organi di amministrazione, la presenza di consiglieri indipendenti o le modalità di remunerazione dei dirigenti.

    Un’organizzazione allineata con un buon rating ESG accede più facilmente al credito e nel contempo può ottenere migliori condizioni perché in grado di dare maggiori garanzie agli istituti di credito stessi sulla propria resilienza e capacità di mantenere il proprio vantaggio competitivo nel tempo.

    Che questo approccio sia vincente lo dimostrano i fatti. Basti pensare che la scelta di avviare un processo di transizione sostenibile comporta un accesso più semplice a contributi e agevolazioni per lo sviluppo delle imprese. Sì, perché i fondi stanziati con il PNRR, e le misure connesse, sono direttamente legati alla transizione digitale ed ecologica del Paese. Ovvero alla creazione di un’economia più sostenibile e che punta a cancellare le discriminazioni di genere.

    Poiché il concetto di sostenibilità, come abbiamo visto, viene declinato sia in termini ambientali che sociali ed economici, la formula più semplice per le aziende che intendono abbracciare questo cambiamento è adeguarsi ai criteri ESG. Ed è proprio in quest’ottica che il bilancio di sostenibilità diventa ancor più prezioso, perché permette di misurare le performance aziendali. Nonché di valutare con cadenza annuale i progressi ottenuti e la coerenza rispetto agli obiettivi di sostenibilità prefissati.

    Servizi di supporto al Carbon Management

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    PROGETTIAMO STRATEGIE E INTERVENTI DI MITIGAZIONE
    Ti affianchiamo verso la definizione della tua carbon strategy, elaborando ​​​​​un piano volto all’implementazione di una green policy per mitigare le emissioni di CO2 prodotte e raggiungere la neutralità carbonica:

    • Misurazione
    • Certificazione
    • Riduzione
    • Mitigazione
    • Comunicazione

    CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO
    Per definire l’impronta di carbonio del prodotto procediamo con l’analisi LCA (Life Cycle Assessment). Uno studio finalizzato alla definizione delle tonnellate di CO2 equivalente, rilasciate nell’atmosfera dal prodotto in ogni fase del suo ciclo di vita. Alla misurazione segue la certificazione carbon footprint di prodotto, secondo l’iter definito dalla norma internazionale ISO 14067.

    CARBON FOOTPRINT DI ORGANIZZAZIONE
    Per definire l’impronta di carbonio di un’organizzazione esaminiamo le attività svolte durante l’intero anno di esercizio. Un’indagine che misura l’entità delle emissioni di CO2 dell’organizzazione, dirette, indirette e altre emissioni rilasciate nell’atmosfera. I dati rilevati confluiscono nell’inventario delle emissioni GHG, redatto secondo la norma internazionale ISO 14064.

    Obiettivi Agenda 2030
    Obiettivi Agenda 2030

    IL METODO

    FASE 1: INTERVISTE E ANALISI

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    ANW effettua un’intervista iniziale strutturata, basata su un framework di analisi granulare estremamente indicativo.

    In questa fase, ANW definisce la proposta progettuale comprensiva di una stima dell’investimento che l’azienda è chiamata a fare per trasformare l’orientamento alla sostenibilità in vantaggio competitivo.

    FASE 2: REPORT E IPOTESI DI PROGETTO

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    I risultati dell’intervista e analisi della Fase 1 vengono descritti in un Report sintetico indicante: (a) il rating di sostenibilità; (b) l’As-is, vale a dire lo stato dell’arte dell’organizzazione; (c) la Gap-analysis, in pratica il percorso da fare; (d) il To-Be, cioè come raggiungere gli obiettivi di sostenibilità concordati. Le Fasi 1 e 2 sono a carico di ANW.

    Nel Report consegnato al referente aziendale vengono inoltre indicati i costi relativi  alla Fase 3 “Attuazione, formazione e Follow-up”, le tempistiche di contrattualizzazione dell’offerta e la definizione del team di lavoro.

     

    FASE 3: ATTUAZIONE, FORMAZIONE, FOLLOW-UP

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    ANW su mandato della committente effettua: (a) il Piano di transizione sostenibile, contenente il Progetto generale, Dettaglio dei costi, Modularità, Ambiti, Obiettivi, Soluzioni e Partner; (b) il Piano di attuazione, comprensivo di Project Management per la conduzione di progetto; (c) il Piano formativo, da condurre nel sito lavorativo, dedicato al personale dell’azienda interessato; e, infine, (d) il follow-up di progetto per le implementazioni, le certificazioni, l’Assistenza e Maintenance.

     

     

    valutare i rischi e gli effetti delle proprie scelte di sviluppo

    PRODUZIONE SOSTENIBILE 

    U-BILITY + PROMUOVE LA PRODUTTIVITÀ SOSTENIBILE ATTIVANDO L’INNOVAZIONE CHE SERVE ALLA TUA AZIENDA, INCLUDENDO IL COINVOLGIMENTO E L’ATTENZIONE AL BENESSERE DEI DIPENDENTI E DI TUTTI GLI STAKEHOLDER.

    Lo sviluppo sostenibile non può avvenire senza il contributo della transizione digitale, e viceversa. A mano a mano che la digitalizzazione si distribuisce lungo la supply chain essa è sempre più  in grado di promuovere sia la sostenibilità economica, come la sostenibilità sociale e l’inclusione. Difficile quindi dare un punteggio di sostenibilità a una singola innovazione, quanto piuttosto, raccomandarne la sua diffusione lungo linee guida che tengano conto delle urgenze dettate dalla sostenibilità stessa. (Alessandra Ceriani, Board Member Deloitte Climate & Sustainability).

    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

    UNA RIVOLUZIONE CONCETTUALE

    Il concetto di valore condiviso integra, in un certo senso, l’idea di responsabilità sociale applicata sino ad oggi; serve un approccio innovativo alla sostenibilità che veda la crescita sociale come un obiettivo centrale e non ancillare: “I programmi di CSR si focalizzano principalmente sulla reputazione e hanno solo un collegamento limitato con il business, il che rende difficile giustificarli e mantenerli nel lungo termine. Per contro, la Creazione di Valore Condiviso (CSV) è funzionale alla profittabilità e alla posizione competitiva dell’azienda: ne sfrutta le risorse e l’expertise specifico per creare valore economico attraverso la creazione di valore sociale” (M. E. Porter, M. R. Kramer).

    Cercare semplicemente di ridurre la propria impronta ecologica non è più sufficiente, un’azienda oggi deve puntare ad ampliare la propria impronta socio-ecologica e di ripristinare la salute delle persone, dei luoghi, delle comunità e del pianeta. A fronte dell’emergenza sociale e climatica, le imprese italiane dovrebbero unire le forze e collaborare con la società civile per formare una coalizione multisettoriale, così da sviluppare e sostenere questa triplice rigenerazione. L’Italia può diventare una fonte di ispirazione per il resto del mondo. (Oltre la sostenibilità: l’impresa rigenerativa, HBR Italia, Giugno 2023).

     

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